Liberare terreni agricoli dalla morsa della speculazione e favorire nuovi insediamenti contadini.

Una cooperativa raccoglie risparmi per acquistare fondi agricoli da dare in gestione a contadini che intendono coltivare secondo i principi dell’agricoltura contadina, biologica, nel rispetto degli animali, degli uomini e delle donne. Chi si propone come aspirante contadino dovrà presentare un progetto agricolo strutturato, descrivendo cosa intende fare nel fondo che ha individuato e di cui propone l’acquisto alla cooperativa.

I poderi così acquistati sono di proprietà collettiva e collettiva sarà la responsabilità della gestione, pur rispettando la libertà delle scelte dei conduttori delle aziende.

I contadini
dopo l’insediamento non vengono abbandonati:

  • – sostegno nella commercializzazione (mercati campiaperti, gas…);
  • – sostegno nella formazione;
  • – libero scambio di conoscenze con gli altri produttori della rete (valutare possibilità di consulenze nella prima fase di avviamento);
  • – già il comitato di valutazione aiuta a correggere / migliorare il progettosostengono direttamente la cooperativa;
  • – sostengono direttamente la cooperativa impegnandosi in prima persona nella ricerca di finanziatori;
  • – diventando soci finanziatori loro stessi;
  • – pagando un affitto equo per il fondo in cui vivono e lavorano;
  • – partecipano alla vita politica e culturale della cooperativa alla diffusione ed evoluzione del progetto.

I finanziatori / coproduttori

  • – è bene che considerino di lungo periodo il proprio deposito, ma possono ritirare le quote versate nei tempi e nei modi indicati nello statuto;
  • – il rapporto con i progetti sostenuti non si esaurisce nel finanziamento economico: visite in fattoria, incontri e scambi di opinioni, scambi di conoscenze, collaborazioni e interazioni da definire insieme;
  • – partecipano alla vita politica e culturale della cooperativa alla diffusione ed evoluzione del progetto.

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